Quando\b un ‘meme’ fa miracoli

Spesso politicamente poco corretti, intelligenti e acuti al punto giusto. Sempre che siate sul pezzo e in grado di incassare anche i colpi più bassi

Di Giancarlo Fornasier

Pubblichiamo l’editoriale apparso su Ticino7, allegato a laRegione.

Funziona così: prendi la foto di un gatto colto nella sua espressione più ‘incarognita’ e sopra incolli una frase. Quella che meno ti aspetti, tipo: “Ci sono due tipi di persone al mondo: li odio tutti e due”. Poi la sbatti in rete per commentare fatti o persone che nulla hanno a che fare coi gatti. Nei dizionari si legge che i meme (pronuncia miim) sono elementi di una cultura o di un sistema di comportamento, replicabili e trasmissibili per imitazione da un individuo a un altro o da uno strumento di comunicazione ed espressione a un altro. Nel web il successo del meme è legato alla capacità di suscitare un’emozione; più il messaggio è universale, più sfonda ed è condiviso. Come nella migliore satira veicolata dalle vignette (quelle disegnate) anche i meme colgono attimi che diventano immortali. In questo senso, secondo alcuni, non sarebbero una novità ma la versione aggiornata e ‘social’ di un’arte ultracentenaria che continua egregiamente a funzionare. E la sua forza sta proprio nella semplicità (almeno apparente). Nell’approfondimento che trovare in Ticino7 di questa settimana, Federica Cameroni vi racconta nel dettaglio di cosa stiamo parlando. Tra realtà, ironia, manipolazioni, verità e post-verità. Globali e locali.


© iStockphoto
Il famoso “Distracted Boyfriend” è ormai diventato un vero e proprio simbolo dell’infedeltà, non soltanto in senso sentimentale ma anche per quanto riguarda la preferenza a un prodotto oppure a un videogioco al quale (magari) si è stati legati da anni…


tomshw.it
Secondo Kevin Huizenga (del portale “Web F Blog”) la vera origine del meme “Distracted Boyfriend” potrebbe essere fatta risalire a una vignetta del 1916 pubblicata su “Chicago Tribune” ad opera del disegnatore satirico Frank King e che mostra, con una visuale a volo di uccello, una donna che riprende il suo presunto marito, reo di aver ammirato un po’ troppo una piacente ragazza di passaggio, dicendo: “Cosa stai guardando Ezry? Vergognati!”.


Dalla stretta attualità cantonale (chi ha orecchie per intendere e un telefono per ascoltare…)


Manipolazione della “Disaster Girl”, immagine virale nel web: il vero “colpevole” e motivo dell’incendio? Justin Bieber e la sua musica (che a qualuno proprio non piace…).

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