Shorts? Non in ufficio, dai…

Perché la forma è sostanza. Anche con l’afa canicolare, signori miei

Di laRegione

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

Un ex collega, sensibile al fascino femminile, cominciava con i sudori freddi da maggio, con i primi caldi che stimolavano outfit sempre più audaci nelle ragazze dell’ufficio. «Troppe ragazze belle in questa società», sbuffava tra le nostre frasi di disapprovazione condite di «impara a controllarti», «ci vestiamo come vogliamo» e sprezzanti «non hai mai visto un paio di gambe abbronzate?». Con l’andare del tempo (e soprattutto con l’aumentare del caldo) iniziavamo progressivamente a vacillare nelle nostre vestiarie estive certezze. Forse la minigonna è un po’ troppo, forse in canottierina è meglio andarci al mare e poi: mamma non ci aveva insegnato che le infradito si portano in piscina? Il fatto che gli esempi citati riguardino tutti il sesso femminile è solo un dettaglio. Le donne, infatti, hanno infinite modalità di sbagliare abbigliamento d’estate, mentre ai maschi basta presentarsi in ufficio in braghe corte.

Qualche settimana fa, la direzione di una scuola che conosco ha ammonito studenti e professori per non aver rispettato le regole in fatto di outfit. Una circolare ha spiegato che sono stati osservati, nell’ordine: 20 uomini con calzini che non coprivano le caviglie, 10 minigonne, 32 scarpe sportive, 23 jeans di colore non permesso, 7 t-shirt e 2 shorts. A pochi giorni dall’inizio dell’estate una persona di cui non posso svelare il nome, ma di cui posso fidarmi come di me stessa, ha tenuto una sessione d’esame all’università. 

Al termine della giornata non sapeva decidere se fossero più preoccupanti i refusi di cui era infarcita ogni presentazione, gli sfondoni in inglese e in italiano o gli shorts, i bermuda e le canottiere da mare dei candidati. L’amica dice di non essersi fatta influenzare ma uno dei voti più alti lo ha dato a una delle poche che indossava una camicia. E io credo abbia fatto bene. Mi direte che sono all’antica. Mi direte che parliamo di giovani, di creativi e soprattutto di 38 gradi all’ombra. Poi però non lamentatevi se tra qualche anno i vostri figli andranno alla maturità in braghe corte e infradito. La forma è sostanza. Anche con 38 gradi all’ombra, signora mia.

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