Letterina (sotto l’albero) dal fronte
È partita come ‘influenza’, è diventata un tunnel fonte di scontri e di divisioni. Per fortuna è quasi Natale…
Di Redazione/T7
Pubblichiamo l’editoriale apparso su Ticino7, allegato a laRegione.
Caro Gesù Bambino,
cari Babbo Natale e tutti i tuoi bravi aiutanti.
Spinto da mio nonno che continua a dire a tutti che a causa del virus già mancano le materie prime – e forse tra poco pure l’elettricità non ci sarà più – con molto anticipo ti scrivo questa letterina, così almeno sai per tempo che cosa vorrei tanto ricevere sotto l’albero e ti puoi organizzare. Siccome sono certo di essere stato abbastanza bravo e di avere sempre aiutato i miei amici, desidero tre cose. Prima di tutto una tuta da motociclista: ma una vera, non quella di stoffa da meccanico arrivata al compleanno (che non è giusta, si vede subito). Poi vorrei tanto una porta da calcio con la rete, perché quella che abbiamo in giardino è troppo piccola e quando faccio le parate non posso tuffarmi come Sommer. Per finire vorrei tanto che quel tizio, a scuola, che tu conosci bene (perché vedi tutto), quello che spinge sempre e fa cadere gli altri, lo spedissi su Marte, almeno impara a lasciarci in pace. Solo un’altra cosa: pensi che invece della mascherina blu, in classe potrò stare con quella di Batman, che sono ormai due anni che non la posso mettere a Carnevale?