Acque fresche (oltre la siepe)
Causa pandemia, in molti hanno pensato di arricchire casa e giardino con piscine e idromassaggi. Non tutti sapendo con esattezza a cosa andavano incontro.
Di Giancarlo Fornasier
Pubblichiamo l’editoriale apparso in Ticino7, questa settimana allegato del venerdì (vista la festività) a laRegione.
La loro casetta era l’ultima del quartiere a esserne sguarnita, e i reclami in famiglia si facevano insostenibili. “Ce l’hanno tutti! Ma chi siamo noi!?”, si sentiva gridare nelle orecchie Luigi, che di tutta risposta evidenziava le possibilità di rinfrescarsi a pochi passi da casa. “Cascate, fiumi, piscine pubbliche; ma di cosa vi lamentate, pensate a chi vive a Viganello o Molino Nuovo…”. Affermazione evidentemente azzardata: “Guarda che a Lugano c’è il lago”, ha annotato la moglie con sguardo imbarazzato.
E bon, dai, allora “andiamo a vedere cosa costa ’sta piscina”. Al grande centro del fai-da-te la scelta non mancava e i prezzi seguivano a ruota. Uno pensa: una piscina è una vasca con dell’acqua dentro e una pompa che la fa girare. Monti tutto, attacchi la spina e sei in una botte di ferro. L’addetto del reparto invece non la pensava così: “Guardi, signor Luigi. La piscina è una cosa seria; se vuole uno stagno allora si deve rivolgere al settore Giardino”. Cloro, sabbia, pH dell’acqua, fungicidi, alghicidi, batteri fecali, teloni protettivi, eventi inaspettati come nubifragi, presenza di terra ed erba, assenze prolungate da casa eccetera.
Da due settimane la piscina smontabile occupa (per la gioia di quasi tutti) metà del giardino di Luigi: quanti bagni sarà necessario fare per ammortizzare spesa e manutenzione però non è ancora chiaro. Servirebbe un piano quinquennale d’impronta socialista, forse.
“Voglio rifugiarmi sotto il piano di Varsavia / voglio un piano quinquennale / la stabilità sociale / Live in Mosca / Live in Budapest / Live in Varsavia / Live in Praga / Live in Sofia”; dal brano “Live in Pankow”, CCCP-Fedeli alla Linea (1985)
“Mwah”, © DJ Hall, 2016
