Tu cercali, se vuoi, nellʼuovo

Oggi non esiste uomo (probabilmente) che non si sia mai tolto qualche pelino di troppo. Sarà un problema di bellezza.

Di Giancarlo Fornasier

Pubblichiamo l’editoriale apparso in Ticino7, allegato del sabato a laRegione.

Assieme al dilagare incontrollato dei tatuaggi, e qualche annetto fa anche dei piercing, la depilazione maschile è una delle maggiori e controverse conquiste della contemporaneità. Lasciate stare gli egizi, i greci e i romani, dimenticatevi le corti reali francesi, soprassedete alle sopracciglia perfette di Rodolfo Valentino e ai canoni in bianco e nero del cinema muto. Mettete da parte anche l’alieno senza peli de L’uomo che cadde sulla Terra del 1976 (ovvero David Bowie). Date invece un occhio al vostro capoufficio, al postino, all’addetto del centro fai-da-te, al montatore di ponteggi di fronte a casa vostra: sono loro la misura del mondo, non certo le copertine, le passerelle, le pubblicità dei profumi (che qualche responsabilità ce l’hanno pure). E se di pelini ne trovi pochi anche nei cantieri, vuol dire che il mondo è proprio cambiato. Mica in peggio, non sia mai, però…
Se siete tra coloro che cercano sempre e comunque il solito “pelo nell’uovo”, non perdetevi il contributo di Sara Rossi Guidicelli pubblicato nel numero in uscita oggi (allegato a laRegione, naturalmente). 

 

 

 

Articoli simili