Dalle mani di Barbara Jaccard
Ovvero l’arte di dare forma alla materia informe, creando oggetti unici dai quattro elementi.
Di Ticino7/Redazione
Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.
#ceramista #malcantone #tornio
«Ho cominciato 24 anni fa perché mi piaceva l’idea di lavorare al tornio», quella specie di disco rotante che vedete nella foto, dal quale la malcantonese Barbara Jaccard fa nascere di tutto: vasi, piatti, scodelle. «Ma le mie preferite sono le scatole, che completo con smalti vivaci, intervenendo direttamente col fuoco durante la cottura».
Di origini vallesane, Barbara è arrivata in Ticino a otto anni e abita in una piccola fattoria dalle parti di Bedigliora, ha un marito agricoltore e tre figli. Regala una risata dolce e divertita, quando le si chiede cosa le piaccia del tornio: «Ah! La precisione, il fatto che per utilizzarlo bisogna essere tranquilli e concentrati, è un po’ come la meditazione anche se io non sono molto meditativa…».
Numerosi sono i metodi di produzione, cottura e smaltatura che Barbara ha imparato a padroneggiare anzitutto frequentando Ueli Wengen, «un ceramista bravissimo che mi ha insegnato molto». Oltre a esporre e vendere le sue creazioni – potete vederle su barbarajaccard.ch – Barbara tiene corsi per adulti e per bambini: «Con la terra i bimbi scoprono la tridimensionalità che non trovavano nel disegno, e si meravigliano di tutto: la cosa splendida è vederli felici dei loro dinosauri e dei loro pupazzi, anche quando sono un po’ storti». Ed ecco un’altra risata, morbida come l’argilla.