Le app aiutano i lettori
Per catalogarli, scoprirne di nuovi, cercare citazioni, fare recensioni e molto, molto altro…
Di laRegione
Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.
Non è necessario avere montagne di libri per iniziare a catalogarli. Anzi, sarebbe buona cosa applicarsi sin da ragazzi a tenere traccia dei volumi che andranno a formare la propria libreria. Avere un archivio serve infatti a ricordare anche ciò che si è letto, a individuare subito gli autori, gli argomenti… e a non comprare libri doppi. Un esercizio che allena la memoria e sviluppa la capacità di selezionare e ordinare.
Scoprire e condividere
Esistono diverse app gratuite, alcune più semplici – solo per mantenere liste di libri – altre con più opzioni. In BlackCherry, i titoli dei libri si inseriscono manualmente o digitando il codice Isbn. L’app automaticamente visualizza e salva la copertina e tutte le informazioni che vanno a comporre la scheda del libro: titolo, autore, anno di pubblicazione, pagine. Basta scegliere uno «stato»: da comprare, da leggere, iniziati, letti. Inoltre, c’è uno spazio in cui è possibile scrivere le etichette per creare altre sezioni all’interno della libreria.
È gratis e senza pubblicità come My Library di Google Play, in cui l’inserimento del titolo può essere fatto anche attivando lo scanner di lettura del codice a barre tramite la fotocamero dello smartphone. La scheda del libro, oltre ai dati di base, offre uno spazio in cui poter scrivere la trama. L’app suggerisce in automatico una categoria, che può essere modificata. Inoltre, la lista è esportabile, in caso di cambi di app o di gestione dei titoli con altri strumenti. Bookpedia è invece un software-libreria per Mac che recepisce il libro attraverso la videocamera, prende le informazioni da Internet oppure dà la possibilità all’utente di scriverle, modificarle e adattarle.
App in cerca di lettori
Per coloro che non amano leggere gli ebook né ordinare i libri da un Internet store c’è Libricity, app che aiuta a trovare «fisicamente» il volume desiderato nella libreria più vicina ed evidenzia gli eventi a cui esso è collegato, come letture pubbliche o festival. Wattpad è un’app per smartphone e un sito web con un database di libri suddiviso per genere o categoria, che permette di scoprire le ultime uscite e gli scrittori emergenti. Inoltre, offre la possibilità di auto-pubblicare il proprio libro.
Picoreads è l’app ideale per trovare le frasi più belle, disponibile solo per dispositivi iOS. Per Android esiste invece Brilliant Quotes che, oltre alle citazioni tratte dai libri, suggerisce aforismi per motivare e ispirare il lettore. CityTeller è un’app gratuita che unisce la passione per la lettura con quella del viaggio. È dotata di un sistema di geolocalizzazione e segnala sulla mappa i luoghi descritti nei libri. Litsy è una sorta di gruppo di lettura globale, in cui recensire i libri letti per una community di altri utenti, sul modello di Anobii, la più nota libreria digitale che ora esiste anche in versione applicazione.
La storia sei tu!
Sei in libreria e non sai se acquistare o meno un libro? È possibile ricevere un parere o i commenti del web grazie all’app Che libro? Basta puntare la fotocamera dello smartphone sul codice a barre del libro – o inserirlo a mano – e appariranno subito consigli e recensioni (è disponibile solo per iPhone e iPad). Per essere informati sulle novità in libreria c’è BooktoBook, corredata di classifiche di vendita, note sull’autore, recensioni, video e commenti, e un calendario di eventi in cui poter incontrare gli scrittori preferiti. Infine, Tra tenebra e abisso: tra gli utilizzatori viene chiamato librogame, è un gioco di ruolo in forma di applicazione, in cui il giocatore sceglie la direzione da dare al romanzo e le azioni dei suoi protagonisti. E così tra questi ultimi c’è anche chi legge.
E SE LA LETTURA ALLUNGASSE LA VITA?
Da un recente studio dell’università di Yale, durato dodici anni, suddiviso in tre gruppi di persone – non lettori, chi legge meno di 3,5 ore a settimana e chi più di 3,5 ore – e pubblicato sulla rivista Social Science and Medicine, è emersa l’ipotesi che leggere regolarmente romanzi possa aumentare di due anni la speranza di vita. Paradossalmente, ciò contribuisce a una riduzione del 20% della mortalità dovuta all’attività sedentaria. Pare non abbia lo stesso effetto se si legge un periodico. La lettura del libro è significativamente più intensa e coinvolge diverse facoltà poiché ha una natura «immersiva», che aiuta a mantenere lo stato cognitivo. La lettura si sviluppa attraverso due processi di conoscenza: la lettura profonda e la connessione emotiva. La prima ha un andamento lento, in cui il lettore è impegnato a cercare di comprendere il libro nel suo contesto e nei confronti del mondo esterno. La connessione emotiva emerge quando il lettore si immedesima con i personaggi, attivando la percezione sociale e l’intelligenza emotiva. Va detto anche che leggere riduce lo stress e ciò spiega ulteriormente i risultati di questa ricerca. Quando è possibile, lasciamo da parte social e chat, e dedichiamo parte della nostra giornata alla lettura. Applicarsi porterà solo benefici.