E tu, sai di che colore sei?

Tra i 90 milioni di sfumature esistenti ci sono sicuramente cromie in grado di valorizzarci al meglio. Basta trovarle, ma come?

Di laRegione

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

Ci sono colori che meglio di altri «risuonano» armoniosamente su di noi, ma troppo spesso, ahinoi, ci leghiamo a sfumature che in verità non sempre ci rispecchiano al meglio. Anzi, se sono sbagliati causano l’effetto opposto: ci sminuiscono e ci mortificano, togliendoci la luce di cui ognuno è portatore. Esiste però una allettante soluzione.
La pratica dell’armocromia nasce negli anni Ottanta, tempi di edonismo e di gestione del proprio look, insieme alla Teoria delle quattro stagioni. Un segreto di bellezza tra i più affascinanti per cui, se messo in pratica in modo corretto, donerebbe risultati felici e immediati. Capace di tirar fuori il potenziale estetico di ogni persona e farla risplendere. A rendere l’analisi del colore personalizzata un vero fenomeno di costume fu soprattutto un volume apparso in quel decennio, Color me Beautiful dell’americana Carole Jackson. Prendeva così il via quello che è tuttora il grande business basato sul popolare metodo per migliorare ad hoc il proprio stile e aspetto con beauty e guardaroba.
Secondo questa teoria, la tipologia delle donne (e anche degli uomini, beninteso) si suddivide nelle quattro stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Badate bene, non si tratta del periodo in cui siamo nati, né tanto meno riguarda le stelle e i segni dell’oroscopo. Fa riferimento ai colori di cui siamo portatori, che si rispecchiano nelle diversificate sfumature delle quattro fasi dell’anno solare. Tuttavia, data l’incredibile varietà dei coloriti degli esseri umani e secondo rinnovati concetti, le tipologie stagionali da quattro diventano ben dodici, con tre sottotipi per ogni macro stagione. O addirittura sedici, e pure di più, secondo gli studi sul tema approfondito da Rossella Migliaccio, fondatrice dell’Italian Image Institute e rinnovatrice delle teorie dell’armocromia.

Donna Primavera
La stagione dei germogli e dei prati inondati dai primi tiepidi raggi di sole è caratterizzata da una marea di colori delicati, come il giallino, il panna, il pesca e il verde acqua; ma anche pieni di brio come il corallo, l’arancio, il verde mela, il violetto. Tinte pure e brillanti che si rispecchiano nello stereotipo di donna primavera (ma come già detto vale anche per l’uomo), che ha capelli chiari, ma non chiarissimi, cioè biondo dorato, castano ramato o decisamente rossi, occhi verdi o azzurri screziati da pagliuzze d’oro, pelle con sottotono tendente al beige, spesso punteggiata da lentiggini. Insieme all’autunno, la primavera è considerata stagione calda per l’intensità del croma. Va da sé che la palette del tipo primavera, da utilizzare per trucco e abiti, è molto variegata e in armonia con quella suggerita dalla natura. Da evitare i grigi e il nero. Ha tre sottotipi come i mesi che la compongono e come del resto hanno le altre stagioni. Passa da brillante a chiara ad assoluta, dai toni più luminosi ai più morbidi, ai più caldi e vivaci. Ben rappresentata nell’ordine da personaggi noti quali Mila Kunis, Scarlett Johansson (sotto) e Charlize Theron.

Donna Estate
Come la primavera, l’estate è una stagione chiara, ma le tonalità della stagione «calda» sono più freddine e sfocate. Comprendono tutta la gamma dei blu, mai troppo brillanti, i grigi, i verdi a base blu, i rosa e i lilla. La persona che incarna il tipo estivo ha capelli biondi, biondissimi o castano chiaro con riflesso cenere, occhi celesti o verde azzurrato, incarnato diafano. Portano molto bene le tonalità pastello e madreperlate e mal sopportano i colori troppo vividi e aggressivi. La sottotipologia estiva può essere fredda, leggera o tenue dai colori che da neutri diventano smorzati e poi eterei Si comincia con la delicata bellezza di Kate Middleton che guarda caso veste spesso di blu, per continuare con Gwyneth Paltrow impeccabile nel rosa pallido e lavanda, per terminare con Jennifer Aniston (sotto) al top abbigliata in verde giada.

Donna Autunno
Secondo la teoria delle stagioni, rientra in questa categoria chi ha una carnagione olivastra o nei toni mielati, capelli castani o biondo scuro dai riflessi dorati o ramati, occhi castani o nocciola screziati di ambra e di oro. I colori di riferimento sono quelli della terra e dei boschi autunnali, cioè arancione, bronzo, rame, senape, avorio e verde foresta. Da evitare il rosa confetto, il grigio e il nero. Si tratta della stagione dalla tavolozza più calda, non squillante come quella primaverile, ma più profonda e decisamente ad alta temperatura. Il sottotipo di stagione va dal caldo della mora Madalina Ghenea (sotto), fino al tenue delle bionde alla Giselle Bundchen, passando per il profondo delle rosse alla Julia Roberts.

Donna Inverno
Nella stagione invernale rientrano i tipi con la pelle color ebano, oliva, beige, avorio. I capelli vanno dal marrone scurissimo al nero corvino, tuttavia possono essere anche biondi nei toni platino. Gli occhi sono generalmente molto scuri, ma proprio perché questa è la stagione dei forti contrasti, ci sono donne brune dalla pelle di porcellana e dagli occhi di gemma. La palette che le valorizza abbraccia molti colori limpidi e freddi: il bianco ottico della neve, nero, blu elettrico, magenta, verde smeraldo, il rosso acceso delle bacche e il verde profondo delle conifere. Da evitare i colori della terra. Anche per l’inverno ci sono le tre classificazioni, tant’è che può essere profondo, rispecchiato dalla bellezza esotica di Kim Kardashian, freddo, ritrovato nell’algida Liv Tyler (sotto) o chiaro, quando ha gli occhi di zaffiro di Megan Fox.

LA CITAZIONE
«Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce».
(dal libro L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio di M. Haruki, Einaudi 2013)

SETTE DRITTE PER INIZIARE

Consulente d’immagine 
Se non siete sicuri di riuscire con il fai-da-te per individuare i colori che vi valorizzano, fatevi aiutare da un esperto consulente d’immagine. Da questa analisi dipenderà il successo di tutti i tuoi look. 

Specchio delle mie brame
Mettetevi comodamente seduti davanti allo specchio e a uno a uno accostate al viso i capi del vostro guardaroba, magari già in parte scelti secondo le palette di quella che ritenete sia la «vostra stagione».

Niente trucchi
La pelle deve essere al naturale: impossibile giudicare un colore in base all’incarnato se lo abbiamo coperto di fondotinta e blush!

Semplificare 
Il colore giusto, con il suo potere d’illuminare, vi permetterà pure di usare poco make-up o di semplificarlo.

Amica leale
Chiedete comunque consiglio a persone di cui vi fidate, pronte a promuovere o bocciare ogni sfumatura alla quale vi accostate…

Postazione perfetta
Non dimenticate che la postazione per effettuare il test deve essere ben illuminata (ma senza luce solare diretta).

Décolleté libero 
Niente abiti accollati: è fondamentale che nessun altro colore si interponga tra la vostra pelle e l’abito/cromia da testare.

 

 

 

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