Odessa, città aperta
Sguardo sul porto europeo simbolo di un popolo dalle mille, enormi anime Di laRegione «Con la guerra sono arrivati da noi profughi ebrei sbandati ed estranei al nostro spirito, ebrei polacchi e lituani, sono arrivati i serbi e i rumeni. Ma di questi ultimi nessuno che ami la nostra città può parlar male. Essi hanno…