L’averla piccola e la lotta per la sopravvivenza
Con l’intensificazione dell’agricoltura molte siepi e gruppi di arbusti sono spariti. Le conseguenze sono state devastanti anche per questo uccello
Di Chiara Piccaluga / in coll. con Ficedula
Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato a laRegione.
È un piccolo volatile che nidifica tra siepi e arbusti, necessita di prati magri con molti insetti e altre prede per la ricerca dell’alimentazione. In Svizzera è migratrice e nidificante e sverna in Africa orientale e meridionale. Il maschio dell’averla piccola è inconfondibile per la sua mascherina nera, dorso bruno-rossiccio, testa grigia, e ventre rosa chiaro. La femmina, con il suo piumaggio perlopiù marrone e grigio, è invece perfettamente mimetizzata.
Habitat
Occupa aree aperte o semi-aperte, come zone ad agricoltura estensiva, pascoli, praterie con arbusti, brughiere e ampie radure, generalmente soleggiate, calde, prevalentemente asciutte o anche semi-aride. Favorisce aree pianeggianti o in leggera pendenza, evitando generalmente versanti precipiti. Richiede la presenza simultanea di aree a vegetazione erbacea, preferibilmente bassa e/o rada, di cespugli o piccoli alberi utilizzati come posatoi per la caccia e di macchie di cespugli o siepi. Si riproduce dalle pianure e fondovalle fino quasi ai 2’000 metri di altitudine.
Alimentazione
L’averla piccola si nutre principalmente di ragni, grilli, cavallette, coleotteri, bombi, vespe e piccoli vertebrati. Avvista la sua preda da un posatoio rialzato e la cattura in volo o la afferra a terra. Se c’è abbastanza cibo, infilza una parte delle sue prede sulle spine di arbusti, come la Rosa selvatica, comune il Biancospino ecc. Queste scorte le saranno utili quando la disponibilità di prede sarà ridotta, per esempio durante i giorni di pioggia.
Riproduzione
All’inizio di maggio, le averle piccole tornano dai loro quartieri invernali dell’Africa meridionale e orientale. Subito dopo il loro arrivo all’inizio di maggio, i maschi occupano un territorio e attirano una femmina con il loro canto discreto. Praticano anche voli di corteggiamento e offrono cibo per impressionare le femmine. Entrambi i componenti della coppia visitano i potenziali siti di nidificazione, ma è sempre la femmina a scegliere l’ubicazione definitiva del nido. Scelto l’arbusto dove nidificare costruiscono un nido imbottito e la femmina vi depone da 4 a 7 uova che si schiudono dopo 15 giorni, mentre i nidiacei rimangono nel nido per circa due settimane. Nei primi giorni dopo la schiusa la femmina cova i giovani, che vengono nutriti da entrambi i genitori.
© Patrick Donini
La migrazione
A metà luglio gli adulti fanno ritorno verso l’Africa meridionale e orientale, come detto, mentre i giovani li seguono poco dopo. Peculiarità dell’averla piccola è che compie una migrazione ad arco, ossia gli individui dall’Europa occidentale tornano in Africa attraversando l’Italia o i Balcani verso il Sudafrica, mentre torneranno in Europa sorvolando l’Egitto e la Turchia.
Situazione in Svizzera e in Ticino
Con l’intensificazione dell’agricoltura, già a partire dagli anni Sessanta, siepi e gruppi di arbusti hanno iniziato a essere eliminati dai terreni coltivati, con conseguenze devastanti per l’averla piccola e molte altre specie. Ciò ha indotto BirdLife Svizzera a lanciare la sua campagna a favore delle siepi sin dal 1979, in seguito alla quale, in quegli anni, la popolazione di Averla piccola è nuovamente aumentata. Tuttavia, successivamente, i prati magri e i bordi estensivi dei campi sono stati fertilizzati in modo sempre più intenso e le popolazioni di insetti sono state irrorate con pesticidi. L’abbondanza di insetti, e quindi le risorse trofiche dell’averla piccola, hanno subìto un calo massiccio. Di conseguenza, negli ultimi 30 anni la popolazione di Averla piccola in Svizzera è nuovamente diminuita e si è addirittura dimezzata raggiungendo un minimo storico stimato in 10mila coppie riproduttive nel 2015. Per questo nel 2020 l’averla piccola è stata designata uccello dell’anno da BirdLife Svizzera (birdlife.ch/averla-piccola). BirdLife Svizzera e Ficedula si occupano della conservazione dell’Averla piccola e di molte altre specie delle zone agricole negli ultimi 20 anni e in Ticino hanno ottenuto ottimi risultati per la promozione di questa specie. L’Averla piccola è ambasciatrice dell’infrastruttura ecologica.