La Ficcanaso, i Ferragnez e il trucco
Il termine è entrato nella Treccani, e così la frivolezza assume tutto un altro profilo (social)
Di laRegione
Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.
Ora che il termine «Ferragnez» è entrato ufficialmente come neologismo ne Il libro dell’anno della Treccani non dobbiamo neppure più sentirci in colpa come chi perda tempo con delle frivolezze. Oggi sappiamo che quelle frivolezze hanno un nome ben preciso e condiviso, come accade alle cose che contano. Sarebbe bello se, nell’edizione 2019 del volume che registra le nuove tendenze e i neologismi, comparisse «Beauty Bites». È il nome della masterclass di trucco e parrucco tenuta il 9-10 febbraio scorso a Milano da Chiara Ferragni e dal suo amico, truccatore e parrucchiere personale Manuele Mameli. La masterclass di Chiara e Manu – che potrebbe essere ripetuta a breve: «Stiamo valutando di organizzare un vero e proprio tour», hanno detto – è stata ovviamente un successo, con i biglietti andati esauriti in pochi giorni e sponsor del calibro di Sephora e Lancôme.
I partecipanti hanno pagato cifre variabili tra i 400 e i 700 franchi per poter assistere alle lezioni e ai tutorial e avere il privilegio, al termine dell’evento, di sgranocchiare un avocado toast insieme a Chiara e Manu e ovviamente scattare qualche foto. Naturalmente tutti i giornali hanno scritto che le ragazzine pagavano fior di quattrini per fare le foto con la fashion blogger, ma in ballo c’era nientemeno che la possibilità di immergersi nel mondo di Chiara e del suo credo. Dal momento in cui la regia ha introdotto Chiara – con le qualifiche, nell’ordine, di Mom, CEO, Wife – abbiamo capito che la posta in gioco era più alta: perché la bellezza non è nulla di frivolo ma un’occasione di empowerment. Sentirsi belle ed essere belle serve a sentirsi bene, a essere indipendenti e felici. Doveva essere una scuola di trucco, ma per quelle cose ci sono i tutorial su YouTube. Chiara ha dato ai suoi fan (e a noi che abbiamo sbirciato il più possibile dalle stories di Instagram) esattamente quello che volevano: un viaggio in prima classe nel suo mondo dove anche un banale mascara è spunto per ribadire la ricetta di un successo idealmente alla portata di tutti. Se ce l’ho fatta io, ha detto Chiara, ce la potete fare anche voi. Non c’è trucco, non c’è inganno. E questo vale qualunque prezzo del biglietto.