In volo con Roberto Lardelli (e Ficedula)

Il binocolo del nonno lo ha accompagnato per le sue osservazioni nei boschi già dalle scuole elementari. Una passione per gli uccelli che non si spegne

Di Chiara Piccaluga

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato a laRegione

Nato il 5 giugno 1951 a Mendrisio, cresciuto a Genestrerio dove ha frequentato le scuole dell’obbligo, è presidente di Ficedula dal 1989. Ha studiato a Zurigo e a Milano Scienze Naturali, ornitologo e docente per diversi anni alle scuole medie cantonali, ha segnato il percorso dell’ornitologia nella Svizzera italiana.

L’interesse per gli uccelli in Ticino è già documentato dalla metà del Cinquecento, quando Conrad Gessner nel suo Historiae Animalium (1555) citava la nidificazione del Verzellino a Bellinzona e quella del Corvo di roccia sul Verbano. Da quel momento sono passati tanti anni, finché nel 1981 un gruppo di amici, tra questi Roberto Lardelli, creò la prima associazione sullo studio degli uccelli nel nostro cantone. Ficedula lo scorso anno ha così compiuto quarant’anni, un traguardo segnato da tanti progetti e un continuo sviluppo. Oggi l’associazione conta 1’400 membri e Lardelli continua ad accompagnare i gruppi alla scoperta dell’avifauna presente sul territorio, dedicandosi naturalmente anche alla ricerca e alla divulgazione scientifica.

La nascita di Ficedula

“Era il 20 febbraio 1981 quando, con un gruppo di amici appassionati di ornitologia, abbiamo fondato Ficedula (ficedula.ch), allora chiamata Società Pro avifauna della Svizzera italiana, negli anni successivi rinominata in Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana”. L’associazione venne successivamente chiamata Ficedula dal nome scientifico della Balia dal collare Ficedula albicollis, una specie rara e minacciata che nidificava, e nidifica tuttora, solo nella Svizzera italiana con una popolazione di qualche decina di coppie.


© R.L./Ficedula

Attività e collaborazioni

Ficedula è una delle associazioni ornitologiche scientifiche della Svizzera che costituiscono il Gruppo di lavoro Ornitologia nell’Accademia svizzera di Scienze naturali e nel quale rappresenta l’area linguistica italofona. “È un’organizzazione nazionale di BirdLife Svizzera”, annota Roberto Lardelli. “Realizziamo e promuoviamo lo studio degli uccelli con l’obiettivo di creare le basi per la conservazione delle specie e dei loro habitat. Organizziamo corsi di ornitologia, giornate di studio sugli uccelli del Ticino ed escursioni, puntando da sempre sulla scienza partecipativa – nota anche come citizen science –, pubblicando già il primo atlante degli uccelli del Ticino in inverno nel 1992″.
Indirettamente e direttamente, Ficedula fornisce una consulenza a uffici ed enti cantonali come l’Ufficio della natura e del paesaggio, l’Ufficio della caccia e della pesca, l’Ufficio dei beni culturali, la Sezione agricoltura, la Sezione Forestale, le organizzazioni agricole. “Abbiamo inoltre contribuito ad allestire la Strategia cantonale per lo studio e la conservazione degli uccelli del Canton Ticino. Inoltre, con Ficedula svolgiamo il ruolo di assistenza per studenti o per ricerche sul territorio ticinese: lavori di maturità, bachelor e master”. Ma Ficedula è anche molto presente nella divulgazione scientifica, nell’educazione e nella sensibilizzazione ambientale e collabora con la Fondazione Bolle di Magadino – “di cui siamo consulenti attraverso il Centro Avifauna Ticino” – e con il Museo Cantonale di Storia naturale di Lugano.


© R.L./Ficedula

I progetti non mancano

Ma l’associazione non si ferma… “Abbiamo appena cominciato un corso di ornitologia di campo che durerà quasi due anni, con oltre una settantina di partecipanti, un grande successo, tutti molto interessati e motivati. In collaborazione con l’Ufficio della natura e del paesaggio, stiamo realizzando l’inventario cantonale dei siti di riproduzione dei Rondoni dopo aver realizzato nel 2019 quello di un’altra specie prioritaria, il Balestruccio. Tutte specie presenti sul nostro territorio che desideriamo proteggere e monitorare”. Mentre il prossimo inverno si concluderà la raccolta dati per il nuovo atlante degli uccelli del Ticino in inverno, dopo quello da noi pubblicato nel 1992. “Avremo così a disposizione migliaia di dati per vedere come il cambiamento climatico e le modifiche ambientali hanno inciso sulla situazione dell’avifauna della Svizzera italiana negli ultimi 30 anni”, ci dice Lardelli.
Inoltre, Ficedula è impegnata con BirdLife Svizzera in un progetto di conservazione che interessa Civetta, Upupa, Tortora selvatica, Assiolo, Torcicollo, Succiacapre e altre specie prioritarie a livello nazionale, progetto che sta riscuotendo un grande successo. Grazie alle misure intraprese con la collaborazione degli agricoltori, dal 2004 la popolazione di Civetta in via di “esaurimento” ha più che quintuplicato gli effettivi: “Naturalmente abbiamo anche un progetto di conservazione dedicato alla nostra specie simbolo, la Balia dal collare; questo progetto ha permesso di stabilizzarne la popolazione nidificante ed è oggetto di studio. E abbiamo di recente mandato in stampa un libro dedicato all’avifauna del Verbano insieme a Fondazione Bolle di Magadino e Gruppo Insubrico di Ornitologia”. Ben 256 pagine che avranno fatto la felicità, immaginiamo, di tutti i soci e gli appassionati.


© R.L./Ficedula

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