Radersi tra salute e consapevolezza, a ‘Movember’

Avete tempo sino alla fine del mese. Ma le buone cause, si sa, non hanno date e scadenze. Soprattutto quando parliamo di benessere, malattie e prevenzione

Di Daniele Polli

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato del sabato a laRegione

Ora che non dobbiamo più mettere le mascherine in tutti i modi, tutti i luoghi e tutti i laghi (cit. Scanu), timidi timidi fanno capolino barba e baffi sui visi di molti uomini (e qualche donna). Vi sarà capitato di notare, ultimamente, più baffi rispetto al solito. Ma questa volta il Covid-19 non c’entra nulla e neppure il vaccino: si tratta di Movember. Un evento che da 19 anni viene riproposto proprio in questo mese con lo scopo di ‘cambiare la faccia della salute degli uomini’.

Movember è un evento annuale su scala mondiale organizzato dall’omonima Ong. Ha lo scopo di raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sulla salute maschile, con particolare attenzione verso il cancro della prostata, il cancro ai testicoli e i problemi di salute mentale come la depressione e il suicidio. I sostenitori sono chiamati Mo Bros (se uomini) e Mo Sistas (se donne) ed entrambi possono contribuire all’evento tramite l’organizzazione di incontri, la partecipazione a sfide, l’effettuazione di donazioni e la raccolta fondi. Tuttavia, il metodo più caratterizzante per partecipare all’evento consiste nel radersi completamente il viso il primo giorno di novembre (tutto tutto come quello di un bambino) e nel corso del mese farsi crescere unicamente i baffi. Ed ecco così spiegato il nome attribuito all’evento che consiste nell’unione del termine moustache (baffo) e November (come il mese): Movember.

Come e dove nasce l’idea?

Come tante belle idee, quella di Movember nasce davanti a una birra. Differentemente da tante belle idee che nascono davanti a una birra, quella avuta da Travis Garone e Luke Slattery (nell’immagine qui sopra, ndr) si è realmente concretizzata. La cosa è nata in un bar a Melbourne nel lontano 2003 ed è verosimilmente andata così (conversazione liberamente ispirata da fatti realmente accaduti):
Travis: “Hey mate! Perché non riportiamo di moda il baffo? Non lo usa più nessuno ma trovo che sia cool!”.
Luke: “Travis c’hai ragione! Potremmo ispirarci alla raccolta fondi che sta facendo l’amica di tua mamma per il tumore al seno, ma noi la faremo per il cancro della prostata e quello ai testicoli. Poi, anziché usare un nastro rosa come simbolo di questa campagna di sensibilizzazione, noi utilizzeremo i nostri baffi”.
Travis: “Ci sta mate! Idea ganza!”.
Fu così (più o meno) che nel 2003 nacque il primo Movember che ha coinvolto Luke, Travis e 28 dei loro amici. L’anno successivo l’iniziativa viene ripetuta, questa volta abbinandovi una raccolta fondi per la lotta al tumore della prostata. Vengono coinvolti 480 Mo Bros e raccolti 30mila dollari che permettono di finanziare sei progetti per la salute dell’uomo. Da quel momento in poi è un continuo crescendo. Oggi Movember è un’organizzazione non governativa affermata che dall’anno della sua fondazione è stata capace di coinvolgere 6’538’699 Mo Bros e Mo Sisters in 21 Paesi del mondo (in Svizzera è presente dal 2012) finanziando oltre 1’250 progetti per la salute maschile.

LE SFIDE DELLA FONDAZIONE

Movember affronta la salute maschile su scala mondiale focalizzandosi su tre malattie. Iniziò nel 2003 concentrandosi sul carcinoma prostatico, ma oggi si occupa anche di tumore del testicolo, di salute mentale e di suicidio.

Il carcinoma prostatico è il tumore più frequente e il secondo più mortale tra gli uomini (dopo quello al polmone). Si pensi che ogni anno in Svizzera vengono diagnosticati circa 6’400 nuovi casi – 27‚5% di tutte le diagnosi tumorali su individui di sesso maschile – e che più di 1’300 persone perdono la vita (14‚3% dei decessi maschili causati dal cancro). Non è facile avere una diagnosi precoce per questo tipo di tumore poiché asintomatico fino alla sua fase più acuta. Però è noto che il principale fattore di rischio è dato dall’età: infatti, è molto più frequente tra gli over 50. Tuttavia, benché meno consueto tra i giovani uomini, è proprio in queste fasce d’età che il tumore è più aggressivo.

– Il tumore del testicolo costituisce il 2% di tutti i tumori maschili (circa 470 individui colpiti annualmente) e si stima che ogni anno in Svizzera dieci persone muoiano a causa di questa malattia. Differentemente dal carcinoma prostatico, il tumore del testicolo è più frequente negli individui giovani. Anche in questo caso non è facile avere una diagnosi precoce, tuttavia la maggior parte degli uomini colpiti scopre da sé i sintomi legati al tumore. Risulta dunque importante effettuare periodicamente l’autopalpazione e conoscere il proprio corpo.

– Una cattiva salute mentale può portare a gravi conseguenze quali ansia, depressione o addirittura alla morte. Troppo spesso gli uomini provano imbarazzo nel parlare di tristezza o nell’affrontare temi quali la solitudine. C’è una forma di mascolinità stereotipata che fa sì che essi non siano inclini a esporre i loro problemi legati alla salute mentale e ciò può avere delle gravi ripercussioni. Mondialmente ogni minuto muore un uomo per suicidio, e il numero di individui di sesso maschile che decide di porre fine alla propria vita è sproporzionatamente maggiore rispetto a quello femminile.

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