Un bel corno (da suonare)

Alla Falegnameria Bugada di Muzzano non si costruiscono solo sedie, letti e finestre…

Di laRegione

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

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Entri in falegnameria per un comodino ed esci con un corno delle Alpi. Succede a Muzzano, dai fratelli Cesare e Aldo Bugada (e la moglie Claudine). Una tradizione di famiglia, penserete voi, che si perde nel tempo… «Macché, abbiamo iniziato 4 anni fa» ribatte Aldo: «i figli se ne sono andati di casa e avevamo tempo e voglia di novità. Abbiamo provato a suonare il corno e ci siamo subito appassionati». Passione che in azienda si è trasformata in un’attività parallela a quella classica di mobili e serramenti, tanto che oggi i Bugada sono gli unici in Ticino a produrre corni delle Alpi: «Ne facciamo una ventina all’anno: sino a poco tempo fa c’erano altri artigiani, oggi siamo rimasti gli unici». Strumento che, va da sé, non solo costruiscono: dopo aver appreso teoria e tecnica, oggi Aldo e Claudine si esibiscono con alcuni dei gruppi presenti nel nostro cantone («una quindicina circa»). E dal 2016 esiste anche l’Associazione corno delle Alpi della Svizzera italiana (Acasi) che li raggruppa: «Noi suoniamo sia nei Corni da Curzönas del maestro Mario Bozzini – che compone anche dei brani – sia con gli Amici e i Corni d’Or di Lugano».
Un paio di curiosità, per finire. Un classico corno è lungo 3,40 metri (tonalità fa#) e per la sua costruzione è necessaria una settimana circa, ma spalmata su 3-5 mesi, «perché il legno è un materiale vivo, e non possiamo mettergli fretta». E la calma, si sa, è la virtù dei forti.

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