Magnus Walker, una vita da Porsche

Artigiano, stilista e collezionista, è diventato una star mondiale personalizzando le sue ‘911’.

Di laRegione

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

Un inglese negli Stati Uniti, canterebbe Sting. Originario di Sheffield, classe 1967, Magnus è diventato noto ai più con la diffusione in rete di un breve cortometraggio dal titolo Urban Outlaw, documentario che raccontava la storia di questo singolare personaggio, una via di mezzo tra il chitarrista di un gruppo metal-core e un pilota semiprofessionista. Un «fuorilegge urbano», riprendendo il suo soprannome, amante e collezionista di Porsche (911, ma non solo) che acquista e «restaura», ma rileggendole seguendo un gusto del tutto personale e supportato da uno spirito imprenditoriale che abbina motori e moda (Walker crea e produce anche indumenti, attività iniziata nella metà degli anni Ottanta con la moglie, oggi scomparsa). Gusti e stili che ritroviamo anche negli interni delle macchine che elabora, dove stringhe di pellame, borchie e stoffe scozzesi non mancano. La sua fama da alcuni anni ha oltrepassato l’oceano, e sono moltissimi i raduni e le celebrazioni del marchio tedesco dove Magnus è presente. La sua originale e ormai mitica «numero 277» è diventata un’icona da imitare, nei colori e nell’approccio casalingo alle modifiche. Tanto amato quanto poco considerato dai «veri» cultori delle 911 – un modello oggi al centro di speculazioni finanziarie, in particolare le vetture dotate del classico raffreddamento ad aria –, Magnus Walker conferma come la passione e l’amore per le auto possano vincere pregiudizi e omologazioni.

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