Rendiamo grazie alla seminatrice meccanica
Senza Jethro Tull, l’agronomo inglese che la inventò, non ci sarebbe stato il gruppo britannico, che dello stesso s’impiantò il nome
Di Red.Ticino7
Cosa sarebbe stato il mondo della musica senza i Jethro Tull? Domanda pertinente. Ma cosa sarebbe stato, assai prima, il mondo dell’agricoltura senza Jethro Tull? Non è una ripetizione, bensì la mera constatazione che senza l’agronomo inglese non ci sarebbe stato il gruppo britannico (che dell’agronomo un bel giorno s’impiantò nome e cognome) e che nelle campagne staremmo ancora a seminare gettando i semi a mano, per poi – smuovendo leggermente il terreno – collocarli alla profondità corretta. Così si faceva prima che il signor Tull, nel Berkshire, inventasse la seminatrice meccanica, incrementando il tasso di germinazione e, non di meno, il raccolto dell’800%, rivoluzionando l’agricoltura. Jethro Tull è una storia di rivoluzionari che tra campi arati e palcoscenici illuminati arriva il prossimo 27 novembre a Lugano, dove l’agronomo del rock progressivo Ian Anderson – il flauto al posto dell’aratro – porterà quella che da sempre è una festa della musica.
In questo clima campestre, a proposito di festa: se n’è appena conclusa una, tutta svizzera…