Ricorrenze storiche. Era il 25 dicembre…
Secondo la tradizione è il giorno della nascita di Gesù. Una data, però, legata anche ad altri eventi che hanno fatto storia. Scopriamone alcuni
Di Roberto Roveda
Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato del sabato a laRegione
Imperatori vicini…
Uno dei giorni più importanti della storia occidentale è il 25 dicembre dell’anno 800. In quella data, durante la messa di Natale, Papa Leone III incoronò imperatore Carlo Magno. Fu l’inizio del Sacro Romano Impero destinato a incidere profondamente sulla storia dell’Europa per tutto il Medioevo e a durare più di mille anni. L’ultimo “sacro romano imperatore” fu, infatti, Francesco II d’Asburgo che rinunciò al titolo il 2 agosto 1806.
… e altri più lontani
Spostiamoci verso est. Il 25 dicembre 1926 Hirohito divenne il 124esimo imperatore del Giappone. Fu l’ultimo sovrano a essere considerato di origine divina e guidò l’impero del Sol Levante durante la Seconda guerra mondiale. Rimase sul trono fino al 1989.
Incoronazioni regali
Il Natale è spesso stato scelto come data benaugurante per le incoronazioni reali. Nell’anno Mille venne incoronato re d’Ungheria Stefano I, poi divenuto Santo Stefano in quanto fu il sovrano che portò il suo popolo alla conversione al cristianesimo. Nel 1066, il duca normanno Guglielmo il Conquistatore, vincitore pochi mesi prima della battaglia di Hastings, venne incoronato re d’Inghilterra nell’Abbazia di Westminster a Londra (consacrata, tra l’altro, proprio il 25 dicembre dell’anno prima). Per gli storici fu l’evento che segnò la nascita dell’Inghilterra moderna.
Un imperatore in ginocchio
Teodosio fu l’ultimo imperatore a governare su tutto l’Impero Romano. Era un grande generale e un uomo spietato, ma il 25 dicembre del 390 dovette inginocchiarsi di fronte al vescovo di Milano Ambrogio, oggi santo patrono della metropoli lombarda. Il sovrano aveva fatto massacrare migliaia di persone a Tessalonica in Grecia per vendicare l’uccisione di un suo funzionario. Ambrogio criticò aspramente la condotta imperiale e invocò la penitenza pubblica del sovrano, altrimenti non gli avrebbe più permesso di partecipare ai riti religiosi. Teodosio, un po’ perché fervente cristiano, un po’ perché consapevole che senza l’appoggio della Chiesa non sarebbe riuscito a governare, chinò il capo. Implorò quindi pietà di fronte ad Ambrogio e al popolo milanese e solo allora venne perdonato.
Il giorno nero del comunismo
Il 1989 fu l’anno della caduta dei regimi comunisti dell’Europa orientale e del crollo del Muro di Berlino. Fu il risultato di rivoluzioni incruente tranne nel caso della Romania dove il dittatore Nicolae Ceausescu cercò di reprimere con la forza i tentativi di rovesciare il suo regime. Alcuni suoi collaboratori compresero però che l’era di Ceausescu era finita. Lo fecero arrestare assieme alla moglie Elena e i due furono condannati a morte in un processo sommario che durò meno di un’ora. Il 25 dicembre 1989 furono entrambi uccisi a colpi di kalashnikov. Due anni dopo, sempre nel giorno di Natale, Michail Gorbaciov rassegnò le dimissioni da presidente dell’Urss. Fu l’evento che segnò la fine dell’Unione Sovietica, lo Stato nato al posto della Russia dopo la Rivoluzione bolscevica del 1917.
Natale in mare
Cristoforo Colombo voleva a tutti i costi celebrare il Natale a terra durante il viaggio che lo aveva portato a scoprire l’America. Si avvicinò alle coste dell’isola da lui chiamata Hispaniola (oggi Haiti), ma una delle caravelle si incagliò sulla barriera corallina. Era il 25 dicembre 1492 e Colombo, una volta tratti in salvo i naufraghi, li fece sbarcare sulla terraferma. Qui, con i resti della caravella venne costruito un piccolo forte, il primo insediamento europeo nel Nuovo Mondo. Colombo lo chiamò Navidad, cioè ‘Natale’.
LA DATA: COME NASCE?
Dalle fonti storiche sappiamo che il 25 dicembre come data di nascita di Gesù si diffuse a partire dal IV secolo, quando il cristianesimo passò dalla condizione di religione osteggiata all’interno dell’Impero Romano a quella di religione tollerata e sempre più diffusa. Nel 380 l’imperatore Flavio Teodosio Augusto emanò poi un editto che faceva del cristianesimo l’unica religione ammessa nell’Impero. I cristiani cominciarono a sostituire le tante festività pagane con altrettante cristiane; e con ogni probabilità la celebrazione della nascita di Cristo rimpiazzò un’importante festa romana che si teneva a fine dicembre, probabilmente il giorno 25: quella per la nascita del Sole Invitto, imposta a tutto l’Impero da Aureliano nel 273. Il Sole era considerato il dio supremo e Cristo venne spesso, allegoricamente, accostato a questo astro, come colui che è fonte di luce e vince le tenebre, del peccato e della morte. Il passo per scambiarsi il giorno di festa non era poi tanto lungo da fare.