Cammina che ti passa (e fa benissimo)

Lo confermano studi e ricerche: basta rispettare i propri limiti fisici e dotarsi di un paio di calzature adatte. Il resto vien da sé, passo dopo passo…

Di Marisa Gorza

Pubblichiamo un articolo apparso sabato su Ticino7, allegato a laRegione.

Una passeggiata è l’antidoto a portata di mano – o meglio di piedi – contro i pensieri che ci tormentano, contro l’immobilismo che ci intorpidisce e la depressione in agguato. Camminare è salutare, si sa. Agisce in sinergia su corpo, mente e spirito. Un’esperienza che, fondata proprio sull’equilibrio fisico del nostro corpo, porta all’equilibrio in toto. Siamo fatti per camminare, anche se spesso ce ne dimentichiamo. 
Se mesi e mesi di pandemia e conseguenti restrizioni (purtroppo necessarie) hanno relegato molti di noi tra le quattro mura, uscire è diventato prioritario. Meglio ancora se ci immergiamo nel verde, fra il profumo di fiori e resine, la luce solare; un’immersione nella natura che in aggiunta al moto restituisce energia e vitalità. L’esperienza andrebbe ripetuta da tre a cinque volte la settimana per almeno trenta minuti. Un piede avanti all’altro e via, si stimola la “pompa plantare” migliorando la circolazione. E mentre il sangue fluisce, l’ansia defluisce. Non c’è apparato, tessuto o cellula del corpo che non benefici di questo movimento. Il maggior apporto di ossigeno, favorito da una respirazione più ampia e profonda (ovviamente in contesti non inquinati), giova infatti a tutti i nostri organi e ne promuove il corretto funzionamento. Senza dimenticare che, essendo un movimento naturale, non richiedente uno sforzo eccessivo, può essere praticato da tutti, anche da chi è meno allenato.

Se lo dice il medico

Da alcune ricerche mediche, a cominciare dalle indagini della Harvard University, è risultato che il camminare è una sorta di freno ai chili di troppo. Andare a piedi, oltre a bruciare molte calorie, può controllare l’irrefrenabile bisogno di cibo comfort o consolatorio, ovvero dolcetti e  merendine ingeriti in situazioni di stress. Altri studi rivelano che la deambulazione previene artrosi e osteoporosi, agendo sulla muscolatura. Si asserisce pure che il camminare rinforzi le difese immunitarie allontanando i malanni stagionali. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda la passeggiata quotidiana per prevenire patologie quali il diabete, l’Alzheimer, l’ictus e l’infarto. E pensate che uno studio dell’American Cancer Society ha quantificato la riduzione del rischio del cancro al seno inferiore del 14% nelle donne che la praticano per sette ore o più alla settimana. E se tutto questo non fosse abbastanza a far alzare le persone dal divano, va considerato che l’abitudine di andare a piedi trova la strada per la felicità. “Cammina per essere sano, cammina per essere felice”, affermava Charles Dickens.

Sani, dentro e fuori

Mens sana in corpore sano”, dicevano gli antichi e oggi non possiamo non riconoscere quanto ciò sia importante. In particolare nel camminare, grazie al movimento coordinato, è possibile portare in equilibrio i due emisferi del cervello, cioè il logico e il creativo, per ottenere una maggior lucidità
e chiarezza di pensiero. Passo dopo passo si riesce a “staccare la spina” e a percepire la bellezza di ciò che ci circonda, stimolando lo sviluppo di idee nuove e positive.

SETTE CONSIGLI A SPASSO SPEDITO

1. Riprendere lo sport
Avete smesso di fare sport per mancanza di tempo o in seguito a un incidente e volete riprendere? Via libera alla camminata, esercizio completo per un graduale risveglio delle articolazioni.

2. Come vestirsi
Serve un abbigliamento pratico e aerato. Occhio soprattutto alle calzature, che devono essere flessibili per accompagnare la rullata del piede e con il tallone smussato per l’impatto a terra.

3. Contare i passi
Se si vogliono seguire i propri progressi e restare motivati è utile servirsi di un podometro: è un apparecchio che conteggia il numero dei passi e fornisce pure misure di distanza e velocità.

4. Diario di allenamento
Un’agenda cartacea o un’app per lo smartphone, specifica per l’attività fisica, è un’alleata utile per seguire i progressi degli allenamenti e incentivare la propria motivazione.

5. Nordic Walking
Volete portare all’ennesima potenza tutti i benefici sopra elencati? Adottate la camminata sportiva con gli appositi bastoncini. Nata in Finlandia negli anni Trenta, come allenamento degli sciatori di fondo, è ritornata in auge grazie ai suoi movimenti particolarmente mirati. E infatti è un successone.

6. Colta o introspettiva?
Un modo di riempire di significati il vostro deambulare è ascoltare con le cuffie qualche podcast culturale o un grande classico della letteratura in audiolibro. Oppure farla diventare occasione di dialogo interiore con la propria essenza.

7. Loquace
Per i tipi socievoli che amano la condivisione non c’è niente di meglio che camminare in compagnia dialogando nel contempo. Dopotutto lo facevano anche i discepoli di Aristotele che partecipavano alle erudite discussioni passeggiando per i giardini di Atene.

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