Una storia di passioni inattese

«M’hai detto: ti amo. Ti dissi: aspetta. Stavo per dirti: eccomi. Tu m’hai detto: vattene»

Di Giancarlo Fornasier

Pubblichiamo l’editoriale apparso in Ticino7, allegato del sabato a laRegione.

La loro storia pareva presa dal classico Jules e Jim di Henri-Pierre Roché, ma al contrario. Il problema è che in questo triangolo amoroso il lui conteso pareva non volersi dare né all’una né all’altra. “Sono giochi pericolosi, fatti sui sentimenti e sulla passione” commentavano gli amici del trio, che seguivano le vicende attraverso Instagram, le molte laconiche frasi sparse sui social e valanghe di simboli amorosi postati a mo’ di graffiti alla Banksy in ogni dove. Insomma, un gran bazar.
Ma, si sa, una volta partite le frecce di Cupido i disastri sono dietro l’angolo, e gli intrighi si spingono su cime narrative che né romanzi né film riescono a raggiungere. Sicché, dopo anni di tira e molla ecco che un giorno l’uomo ambito dalle due amiche viene “intercettato” in un grande spazio commerciale fuori confine, in compagnia di una terza incomoda. Che poi una donna non era. Le voci parlano di un ragazzo, moro e ben vestito: “Si sono baciati, sulla bocca!”, ha raccontato l’unica testimone. No, di prove non ce ne sono, “… avevo lasciato il telefonino in macchina”.

 

 

 

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