Ultime notizie da TikTok
Sarà la sorpresa del decennio, ma mi permetterete di sollevare qualche dubbio sulla sua reale portata innovativa. Sempre di ‘cazzeggio’ parliamo, oppure no?
Di Laura (la Ficcanaso)
Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.
Immaginate di essere di fronte alla televisione, sintonizzati su uno di quei canali all news dotati di fascetta sottopancia con le notizie dell’ultim’ora. Saprete che esiste una legge (certamente scientifica) per la quale una persona qualunque che si trovi di fronte a questo fenomeno sarà condotta a leggere sempre e solamente le stesse due notizie. Leggerete dieci volte che un cervo ha attraversato il centro abitato ma non riuscirete mai a sapere come finisce la notizia successiva. Proverete a concentrarvi ma qualcosa arriverà a distrarvi, sempre subito dopo la notizia del cervo.
Ecco. Questa è l’esperienza più simile che conosco a quella di un adulto che si trovi di fronte TikTok. È il social degli adolescenti, come vi spiegano bene le autorevoli firme che scrivono in questo settimanale (vedi Ticino7 nr. 9, pag. 14, ndr). Qui, nell’enclave di non autorevolezza e tripudio di idiosincrasie caratteriali che è questa colonna, vi diremo che è il social che ci meritiamo, punizione per tutto quello che abbiamo fatto come l’Alberto Sordi di Ecce Bombo.
Wow, che storia!
Il «rullo» delle notizie dell’ultim’ora è solo in parte simile a TikTok: una volta entrati non avrete nessun appiglio, tanto meno quello di notizie o elementi ripetitivi che vi consentano di orientarvi. Sul vostro telefono apparirà senza soluzione di continuità una cascata di contenuti idioti e divertenti (balletti, gente che parla con voci strane ecc.). L’algoritmo di Facebook ci propone indignazione e pettegolezzi, quello di Instagram cose da comprare per sentirci finalmente perfette. Quello di TikTok pare avere il solo scopo di stordire fino ad asfaltare. Certamente alla Ficcanaso sfuggono le potenzialità infinite dello strumento. Da qui la vediamo in modo molto basico: TikTok è un ritorno sfacciato all’essenza stessa di ogni social, ossia il «cazzeggio».
L’importante è ’allenarsi‘
Per anni ci siamo arrabattati su professioni come il social media manager e sulle attività «editoriali» legate ai social. Il futuro, TikTok, è un ritorno alla preistoria. Con l’aggravante che bisogna allenarsi tantissimo. Quasi tutti i video degli influencer «tradizionali» (Chiara Ferragni in testa) che sbarcano sull’ex musical.ly iniziano con constatazioni di quanto sia difficile usarlo. Servono infatti un allenamento pazzesco e una dedizione metodica. Occorre allenarsi tantissimo per non dire assolutamente nulla. E farlo in modo assolutamente divertente. Del resto, ci voleva metodo anche per la gara di rutti alla cena di classe delle Medie.