Sciare per passione (con Nedy Sbardella)

Di Giancarlo Fornasier

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

#neve #maestridisci #sicurezza

C’è poco da fare: i migliori insegnanti li riconosci dalla passione e dall’amore che mettono nel loro lavoro. Nedy Sbardella è maestro di sci da oltre tre decenni e Presidente dell’associazione  Ticino Snowsports (ticinosnowsports.ch), ma dopo un’oretta a chiacchierare con lui di neve, materiali, preparazione tecnica e mentale ti rendi conto che le sue conoscenze vanno ben oltre «l’insegnare» a muoversi sugli sci a un neofita degli sport invernali: «Il maestro osserva, valuta e consiglia. Ma sciare deve essere prima di tutto una gioia, un piacere che si sente dentro».
Tecnica e condizione fisica sono fondamentali conferma Nedy, per condurre e non farsi portare in giro dagli sci: ecco l’assioma. «Troppo spesso si osservano persone che hanno scarse capacità di ‘leggere’ il terreno sul quale si muovono, abituati sovente a piste lisce e condizioni ottimali». Invece è fondamentale avere sempre la percezione di ciò che sta avvenendo, sentire la posizione del proprio corpo, e poi anticipare mentalmente i movimenti che si vogliono compiere e ‘disegnare’ la traiettoria che intendiamo seguire. «I buoni sciatori li riconosci quando il pendio è segnato e la pista diventa più impegnativa: è in queste occasioni che le difficoltà aumentano e si riconoscono i propri limiti». Senza considerare che «saper valutare correttamente gli spazi di frenata è fondamentale per la sicurezza», conferma Sbardella.


Ad Airolo con le campionesse Michela Figini e Doris De Agostini, © Ti-Press / Francesca Agosta

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