La valigia è un esame di maturità estivo

Poi arriva, effettivamente, il momento della partenza. E noi indecisi e disorganizzati andiamo in crisi

Di laRegione

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

Immaginate un viaggio al mare di pochi giorni, di quelli che si progettano solo ed esclusivamente per portare a fare un giro i sandali nuovi mai messi in città. Molto prima di partire ti riprometti di sfoggiare il prendisole, il cappello di paglia e tutti quegli articoli che quotidianamente riponi nell’armadio nelle giornate a portata di computer e non di lido.

Poi arriva, effettivamente, il momento della partenza. E si va in crisi. Perché la valigia è l’esame di maturità antropologico per noi indecisi e disorganizzati. Guardi il vuoto e cominci a mettere dentro, spesso a caso, raramente provando gli abbinamenti prima della partenza. Un viaggio di 4 giorni e 2 sere richiede almeno sei completi da sera. Perché puoi prevedere che cosa potresti indossare ma è tuo dovere, dopo anni di convivenza con te stessa, sapere che ogni sera potresti sentirti la pancia gonfia o essere di umore pessimo. E in quei momenti si può solo attuare il «piano B». Ecco spiegato, cari maschi, perché noialtre viaggiamo con dei container e poi indossiamo sempre le stesse scarpe.

Sembrerà strano, ma ogni volta che sbircio la vita Instagram di Chiara Ferragni mi domando come faccia ad avere sempre in valigia la cosa giusta e ammiro la metodicità, la freddezza e la sicurezza di sé necessarie ad ottenere quel risultato invidiabile.

Certe volte il destino è burlone e può capitarti di ritrovarti, proprio pochi giorni prima della partenza, una serata completamente sola, di quelle in cui puoi sparpagliare i vestiti dappertutto perché nessuno ti disturba e riflettere su cosa mettere, quando e perché. La casa è silenziosa e vuota, mantieni il tuo proposito di dieta e mangi poco e velocemente. Potresti approfittare per impostare anche le valigie delle bambine, sistemare i cassetti in cui sembra abbiano frugato dei gatti, farti una lista delle cose da non dimenticare. Oppure aprire il computer e impostare (mai finire, sia chiaro) alcuni lavori rimasti indietro. Potresti fare tutto questo e lo farai, ma prima perché non concedersi 10 minuti del reality Temptation Island? Lei lo lascia, lui la mette alla prova, i single sono costretti a subire i lamenti di accoppiati cornuti e infelici. Una perdita di tempo assoluta, irresistibile e antropologicamente formativa.

Partirò con tante cose sbagliate in valigia. Ma avrò certamente tutto il necessario per un falò di confronto.

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