Gli spaghetti spezzati e la pistola sulla pasta

Poco prima della partita Belgio-Italia una conduttrice televisiva ha osato spezzare degli spaghetti per sfidare l’Italia. Ma c’è dell’altro

Di Duccio Canestrini

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato del sabato a laRegione.

Poco prima della partita Belgio-Italia, per il campionato europeo di calcio, la giovane conduttrice televisiva Eefje Depoortere, nota come Sjokz, ha osato spezzare degli spaghetti per sfidare l’Italia. Nel video, subito diventato virale, la si vede mentre li taglia senza pietà, li ricopre con patatine fritte e ketchup, e se li mangia. Alcuni hanno riso, altri si sono infuriati e dopo la vittoria degli azzurri le hanno rivolto sui social offese pesanti e sessiste. Sjokz si è scusata con un nuovo video, ironico, nel quale aggiusta un mazzo di spaghetti con il nastro adesivo da imballaggio. Birichina. Ma sul suo profilo (500mila follower) continuano ad arrivare insulti da parte degli italiani che non apprezzano l’ironia. A questo punto, dopo una dichiarazione di amore per l’Italia, la ragazza belga risponde con un altro video, concludendo in buon italiano: “La mamma dei cretini è sempre incinta”.

Questa vicenda fa naturalmente pensare all’importanza dei simboli e in particolare alle pietanze tipiche di popoli e nazioni. Eppure, avvertono gli storici dell’alimentazione, nessun piatto è assolutamente identitario, nessuna pietanza esiste dalla notte dei tempi, perché le diverse culture si influenzano e anche le usanze evolvono. Lasciando stare la dubbia origine cinese degli spaghetti, nel Medioevo si mangiavano con zucchero e cannella, altro che pomodoro e basilico (prima della scoperta dell’America il pomodoro non c’era).

Per quanto relativi, tuttavia, i simboli rimangono importanti. Al punto da diventare icone e stereotipi. Come nel caso della famigerata copertina che il periodico tedesco Der Spiegel pubblicò il 25 luglio del 1977: un bel piatto di spaghetti con sopra una pistola e, in primo piano, una vetrina crivellata di colpi: come dire Italia spaghettara e patria della Mafia.

I luoghi comuni sono duri da spezzare, più di un mazzo di spaghetti. Ma questo non significa che ci si debba rimanere “sotto”. Il bello dei tempi che viviamo sono gli stimoli infiniti, le opportunità di confronto, forse anche le molte verità, quando le sensibilità e le diverse versioni sono ricchezza di vedute. Ogni occasione può essere buona per ragionare su di noi, sugli altri, su come si relazionano le persone e le culture. Dunque, cara e forse un po’ ingenua Sjokz, fa un po’ come ti pare, ora più che mai consapevole che le provocazioni suscitano reazioni, purtroppo anche da parte degli insolenti. I quali non capiscono quanto sia importante essere liberi. Liberi di agitare il sacro vessillo degli spaghetti come emblema nazionale. Liberi di ridere, di festeggiare o di non festeggiare le squadre di calcio. Liberi di ragionare, sempre.


(Der Spiegel)

La bufala dell’albero degli spaghetti

Un video in perfetto stile reportage geografico. La voce dello speaker ha il timbro classico e la pronuncia British del narratore nei documentari, e insomma sembra tutto vero. Invece è tutto falso, oggi si direbbe una fake news. Stiamo parlando dello scherzo che la BBC fece agli inglesi, noto come il caso Spaghetti Tree Hoax.

Era il 1º aprile 1957 quando l’emittente inglese mandò in onda il servizio televisivo in cui si vedeva la raccolta primaverile degli spaghetti in Svizzera, nei famosi frutteti del Canton Ticino. Con dovizia di particolari, il reportage spiegava quanto fosse precoce, quell’anno, la maturazione della pasta filiforme sui rami degli alberi, ne documentava la “vendemmia”,  con cesti, forbici e scale, e successivamente l’essiccazione. Infine, inquadrava grandi vassoi di spaghetti prodotti a chilometro zero, conditi con sugo di pomodoro e serviti in tavola da allegre cameriere. Molti telespettatori inglesi ci credettero e telefonarono alla BBC per chiedere informazioni su dove poter acquistare gli alberelli di spaghetti, da piantare nel proprio giardino.

Il video originale della BBC si può vedere sul canale YouTube MySwitzerland, ed è intitolato “BBC: Spaghetti-Harvest in Ticino”.

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