Barbecue? Adesso è anche eco e innovativo

Il mondo della grigliata è entrato da tempo nel Terzo millennio, tra attenzione all’ambiente, materiali innovativi, tecnologia e qualche bizzarra follia

Di Roberto Roveda

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato a laRegione

In un’epoca in cui tutto vuol essere green, anche il barbecue cambia volto. Chi non vuole rinunciare assolutamente alla carbonella, punta oramai sui prodotti biologici, in cui il nostro combustibile da grill viene prodotto con legna proveniente da foreste certificate, in cui come prima cosa ogni albero abbattuto viene prontamente rimpiazzato.

Chi vuole essere ancora più sostenibile si affida, invece, alla carbonella ricavata dai gusci di noce di cocco. Per chi vuole spingersi ancora oltre, ecco CasusGrill, un barbecue totalmente biodegradabile perché realizzato con una struttura di cartone, una griglia in bambù e alimentato con carbone di legna (rigorosamente bio), collocato su uno strato in pietra lavica che ha la funzione d’isolante. Questo particolare barbecue consente di operare per circa un’ora prima che buona parte della sua struttura vada letteralmente in fumo!
Se invece amate le forme di energia alternativa potrete trovare conforto in Go Sun, una griglia portatile e soprattutto ecologica che non necessita né di fuoco, né di legna perché cuoce i cibi direttamente sfruttando il calore dei raggi solari. Grazie alla sua particolare struttura in metallo i raggi del Sole vengono “catturati” e poi convogliati verso un cilindro centrale dove viene posizionato l’alimento da cucinare. Insomma, anche affrontando una grigliata si può fare tutto per impattare il meno possibile sull’ambiente e non inquinare l’aria. L’importante è non commettere errori fin dall’inizio, magari irrorando la nostra bella carbonella green con il classico e puzzolente liquido infiammabile. Meglio fare ricorso ai nuovi modelli di accendi-fuoco che sprigionano flussi di aria calda a 650 gradi centigradi e sono in grado di “accendere” la legna in pochi minuti.

Per gli amanti dell’hi-tech

Un accendi-fuoco come questo ci fa capire come innovazione e barbecue vadano oramai a braccetto. Non mancano sistemi per controllare i barbecue a distanza grazie alla rete wi-fi e al proprio smartphone. Così, per pulire le griglie, alla tradizionale spazzola di ferro e all’olio di gomito sta subentrando Grillbot, un robottino pulisci-griglia. Basta appoggiarlo sulla superficie da pulire, avviarlo e lasciarlo lavorare con le sue tre spazzole rotanti in ottone, lavabili in lavastoviglie. Funziona sia su griglia fredda sia al caldo a patto di non arrostirlo superando i 120 gradi!
Sempre in tema di tecnologia, grandi passi in avanti si sono fatti sul fronte del controllo della temperatura di cottura degli alimenti. Urceri, per esempio, è un termometro a infrarossi con laser digitale che permette di controllare la temperatura esterna e interna del cibo, in particolare della carne, senza alcun contatto. L’azienda tedesca Steak Champ produce invece un termometro a forma di spiedo da infilare in profondità all’interno della carne. Lo spiedo ha dei sensori lungo tutta la sua lunghezza così da valutare al meglio il livello di cottura. Una spia a led indica i livelli raggiunti, illuminandosi come un semaforo: col verde la carne è al sangue; col giallo è a cottura media, mentre sul rosso siamo dal ben cotto all’ustionato…
Se poi si vuole proprio impressionare gli ospiti o si è appassionati di Star Wars esiste un barbecue che riproduce esattamente il casco di Darth Vader. Basta aprire la calotta del casco per poter accedere alla griglia e cuocere di tutto e di più, magari profumando il tutto grazie alle chips di legno aromatico (faggio, ciliegio, melo le fragranze a disposizione) create apposta per rendere ancora più indimenticabili e ricercate le nostre grigliate.

Grigliate vegetariane, anzi di più

Ecco qualche proposta alternativa per le vostre grigliate, se non amate particolarmente la carne e i classici alimenti grigliati…

Ananas
Va sbucciato e tagliato a fette circolari dello spessore di circa mezzo centimetro. Ogni fetta va unta con olio extravergine di oliva e grigliata per un paio di minuti da entrambi i lati.
Tofu
Va lasciato marinare in un condimento di salsa di soia, olio extravergine d’oliva ed erbe aromatiche (salvia, alloro, rosmarino, origano). Una volta marinato il tofu, a fette può essere cucinato sulla griglia.
Seitan
Anche lui va marinato, ma in una salsa di vino bianco, aceto di mele, succo di limone e un pizzico di pepe. Il seitan dovrà riposare nella marinata per 45 minuti circa prima di essere grigliato.
Asparagi
Una volta tolta la parte più dura del gambo basterà poggiarli sulla piastra per un paio di minuti fino a quando si saranno leggermente ammorbiditi. Dopodiché condire con olio, sale e limone.

Articoli simili