L’eleganza del martin pescatore

In Ticino nidifica principalmente lungo i fiumi Ticino e Tresa, nelle Bolle di Magadino e alla foce della Maggia. Ma se non preserviamo il suo habitat…

Di Chiara Piccaluga / in coll. con Ficedula

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato a laRegione.

È uno degli uccelli più colorati delle nostre regioni, il maschio è molto simile alla femmina, con una sola piccola differenza: il becco che è completamente nero mentre nella femmina la colorazione della parte inferiore è arancione. Il piumaggio di entrambi è azzurro con riflessi metallici sulle parti superiori, arancio vivo su ventre, addome e guance, bianco sulla gola e ai lati del collo. Conduce in genere vita solitaria e nel suo territorio non tollera la presenza di altri individui della stessa specie. Ha un volo diritto e rapido con frequenti battiti d’ala, di norma basso. Per cacciare si libra sull’acqua oppure resta posato su un ramo o una roccia in prossimità dell’acqua e quando avvista la possibile preda si tuffa a capofitto per poi riemergere e riguadagnare un posatoio.


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Habitat

Abita tutto l’anno presso acque stagnanti o calme come sugli argini di ruscelli, fiumi, bracci morti, laghi artificiali, stagni di ghiaia e laghi. Questo habitat deve innanzitutto fornirgli una ricca riserva di pesce, un’acqua limpida e sufficienti posatoi di osservazione: rami, canne o rocce. In estate ha anche bisogno di argini ripidi e tranquilli per la sua nidificazione. La canalizzazione dei ruscelli e dei fiumi, così come l’inquinamento dei corsi d’acqua, hanno fatto di lui una specie molto minacciata, iscritta sulla Lista rossa degli uccelli nidificanti in Svizzera.


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Riproduzione

In gennaio-febbraio si formano le coppie: il maschio fa udire un canto simile a un dolce trillo e compie offerte di cibo alla compagna, quindi vengono compiuti voli nuziali a notevole altezza. Sulle sponde dei corsi d’acqua e delle zone umide entrambi i partner scavano un tunnel lungo dai 40 ai 100 centimetri, al termine del quale ricavano una camera circolare ove sono deposte 4-5 uova. La prima deposizione delle uova ha luogo tra aprile e maggio e nell’anno viene effettuata una seconda o una terza covata. L’incubazione è assicurata per tre settimane sia dalla femmina che dal maschio, che assieme allevano i pulcini per circa un mese. I giovani sono già in grado di pescare dopo pochi giorni dall’involo e vengono perciò scacciati dal territorio dei genitori.


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Alimentazione

Si nutre quasi esclusivamente di pesce che cattura tuffandosi da un posatoio. In seguito, ingoia la propria preda partendo dalla testa. Ogni giorno gli occorrono da 14 a 25 piccoli pesci di circa 4-8 cm di lunghezza. Siccome non ha delle specie preferite, pesca le più comuni o le più facili da catturare nel suo habitat. Rigurgita le lische di pesce non digerite sotto forma di borra. Un tempo considerato un ladro di pesce e per questo perseguitato, il martin pescatore è oggi una specie protetta.


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Situazione in Svizzera e in Ticino

Diventato meno comune in Svizzera, con circa 300 coppie nidificanti, il Martin pescatore è vittima della correzione dei corsi d’acqua che distrugge gli argini sabbiosi in cui costruisce il nido e soffre anche a causa della cattiva qualità delle acque. Nel 2006 il martin pescatore è stato designato uccello dell’anno da BirdLife Svizzera (birdlife.ch/martin-pescatore). BirdLife Svizzera e Ficedula hanno finanziato la costruzione di alcune pareti apposite per favorire la nidificazione della specie nelle Bolle di Magadino e insieme all’omonima Fondazione.

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