Speranze di vita
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Di laRegione
In questi ultimi mesi ci siamo più volte chinati con approfondimenti e riflessioni dedicati all’educazione dei ragazzi, a casa e nelle scuole. E lo faremo anche nelle prossime settimane, sia perché questi temi sono di strettissima attualità (anche nel nostro cantone, fra mancate riforme scolastiche, disagi giovanili e disoccupazione) sia, soprattutto, perché rappresentano strumenti fondamentali per promuovere cittadini maggiormente responsabili, rispettosi degli altri, del valore della vita e dell’ambiente nel quale vivono e vivranno. Nella speranza che non commettano gli stessi miopi errori che hanno fatto le generazioni dei loro padri e nonni. Nessuna epoca è stata «perfetta» e certamente l’uomo non potrà mai essere tale, ma l’onestà – come ci ricorda la frase di Tiziano Terzani che riportiamo in basso – è un valore irrinunciabile nel grande universo della «furbizia», del menefreghismo e della menzogna, sovente sdoganati come qualità. Molto meglio che i ragazzi esaltino l’autostima e la capacità di risolvere i problemi in modo creativo: i vantaggi non potranno che ricadere su tutta la società. Oltre all’articolo di apertura dedicato all’educazione delle giornaliste Francesca Mandelli e Sara Rossi Guidicelli, in questo numero trovate anche un breve ma importante contributo di Marisa Gorza su una delle maggiori emergenze ambientali del nostro pianeta: la dispersione in natura di materiali plastici. Educazione e inquinamento: due facce di una medaglia che bene rappresenta questa nostra epoca con pochi orizzonti a cui aggrapparsi.