C’era una volta il primo skilift
È quello di Airolo-Lüina, nato nel 1950. C’erano una volta pure gli Ittiti e Hattusa, città sacra. Attualissimi, invece, gli insulti e gli insetti
Di Red.Ticino7
Il Ticino che scia ha una data: 15 dicembre 1950, giorno di apertura del primo skilift. Quello costruito ad Airolo Lüina, nato sul versante della valle opposto a quello dove era situata la famosa slittovia. Con ricco apporto d’immagini d’epoca, il reportage è di Moreno Invernizzi.
Chiara Piccaluga incontra Bärbel Koch, biologa di formazione con una passione per gli insetti che l’ha portata a essere la direttrice della SENSI, la Società entomologica della Svizzera italiana. Koch parla di attività, obiettivi e ideali dell’associazione, dal maggio del 2022 punto di riferimento per i molti appassionati d’insetti che in altre parti della Svizzera potevano già godere di una decina di realtà di questo tipo.
Quello di ‘Scrittore sarà lei’, di Valerio Rosa, è un viaggio nella pratica dell’insulto, tramite il quale scoprire i rapporti tesissimi che esistono ed esistevano tra molti grandi della letteratura. Un paio di esempi: “È l’opera di un nauseabondo studente universitario che si schiaccia i brufoli”, diceva Virginia Woolf dell’Ulisse di Joyce; “È il re degli imbecilli, il principe dei superficiali, l’anti-artista, il portavoce delle portinaie”, diceva Baudelaire di Voltaire.
E ancora: il ‘Cuoremente’ di Marco Horat parla di Hattusa, quella che per gli studiosi è la città sacra degli Ittiti, scoperta in Turchia. Alberto Cotti scrive del ‘Kafi Luz’, sorta di alcolico ‘esame di laurea’ per le non recentissime generazioni. E la Ficcanaso scrive di metodi di dimagrimento.
Per ‘Altri schermi’, infine, Alba Reguzzi Fuog ci porta nella Siria assediata di ‘The Cave’, documentario candidato all’Oscar nel 2019, ora in streaming su Disney +, testimonianza del lavoro svolto della dottoressa Amani Ballour in un ospedale sotterraneo nei pressi di Damasco.
Buona domenica, e buona lettura.