L’insospettabile Merlo acquaiolo

È possibile vederlo anche in città, purché vi siano fiumi o ruscelli che possano garantirgli un luogo per la nidificazione e puliti per trovare nutrimento

Di Chiara Piccaluga / in coll. con Ficedula

Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, allegato a laRegione

Vive lungo i corsi d’acqua caratterizzati da grosse pietre, acqua limpida, rapida corrente e fondo ghiaioso. Ed è l’unico passeriforme che sa immergersi per cercare cibo sott’acqua, è in grado quindi di tuffarsi e di nuotare. Ha un piumaggio particolarmente ricco in piumino e dunque molto denso; inoltre, il suo uropigio è più grande rispetto agli altri passeriformi e la secrezione di questa ghiandola gli permette di ingrassare il suo piumaggio e di renderlo impermeabile. Per questo motivo, durante le immersioni il piumaggio idrorepellente gli permette di scivolare e limitare l’attrito con l’acqua. Possiede delle narici e le orecchie vengono automaticamente chiuse da una membrana, rispettivamente da una piega di pelle; il suo occhio è in grado di assicurare una visione nitida sia sopra che sotto il pelo dell’acqua. La potenza muscolare del petto e quella delle zampe gli permettono di resistere alla corrente, le ossa sono più dense rispetto a quelle degli altri passeriformi. Sott’acqua può camminare sul fondo oppure nuotare battendo le ali. Una sua immersione dura da 5 a 15 secondi.


© Birdlife

Maschio o femmina?

Anatomicamente assomiglia al comune Merlo, da questa vaga somiglianza deriva il suo nome in italiano, ma con corpo tozzo, grande collare bianco e coda corta. Maschi e femmine adulti sono indistinguibili in natura, il corpo e le ali sono marroni con la sola eccezione, appunto, di gola e petto che sono bianchi. Il becco è nerastro e le zampe marrone scuro. I giovani hanno il corpo superiormente marrone con sfumature grigie, la gola è bianca, mentre petto, addome e ventre sono bianco sporco, fittamente striati di marrone-grigio. Nidifica sia in piano fino al massimo a 2’500 m di altitudine. È un uccello che si nutre di larve di tricotteri, di effimere, di plecotteri e di simulidi, non disdegna nemmeno i coleotteri acquatici, le lumache d’acqua e i vermi. In inverno cattura soprattutto degli anfipodi o degli aselli, che sono piccoli crostacei; occasionalmente, anche dei piccoli pesci. Durante le piene cerca il nutrimento a terra sotto forma di coleotteri, formiche, millepiedi e ragni. I giovani sono nutriti quasi esclusivamente con larve di effimere, poi larve di tricotteri.

Provetti ballerini

Il canto del Merlo acquaiolo risuona già da gennaio a febbraio e in pianura, la parata per attirare la femmina ha luogo in febbraio. Essendo una specie solitaria, la coppia si riunisce soltanto durante il periodo della riproduzione e si scioglie appena i pulcini diventano indipendenti. I due partner danzano l’uno attorno all’altra, cantando entrambi con il corpo dritto. Il maschio offre del cibo alla femmina e poi le mostra dei luoghi potenzialmente adatti per il nido: si tratta di luoghi protetti, come in un muro, dietro una cascata, nelle radici di un albero eccetera, ma sempre vicino all’acqua. Entrambi costruiscono un nido di muschio di forma sferica, in cui la femmina depone 5 o 6 uova bianche. Le uova si schiudono dopo 16 giorni e i piccoli lasciano il nido dopo circa 24 giorni, ma la coppia se ne occupa ancora per due settimane; in seguito, cercheranno il loro proprio territorio, spesso nelle vicinanze.


© Ficedula

Situazione in Ticino

Il Merlo acquaiolo è ben distribuito in Ticino grazie alla fitta rete di corsi d’acqua che soddisfano le sue esigenze. Nel nostro Cantone le densità più elevate si raggiungono nel Sopraceneri, lungo il Ticino e la Maggia. In inverno lo si può trovare anche lungo le rive dei laghi e nei canali nelle pianure.


© Ficedula

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