La «meteorina»

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Di laRegione

La meteorologia, sappiamo, per molti è una vera passione. Per alcuni un’ossessione. In Svizzera abbiamo la fortuna di poter usufruire di un Servizio meteo che ha pochi rivali per qualità delle informazioni fornite e precisione nelle previsioni. Il risultato di una professionalità indiscutibile, che da un punto di vista della comunicazione mostra i suoi lati migliori nell’immancabile applicazione per smartphone. Nel blog di MeteoSvizzera sono infatti quasi quotidianamente presenti nuovi e inediti contributi sul tempo che ha fatto e che farà, e approfondimenti legati ai cambiamenti climatici, ad anniversari – come il recente ricordo della catastrofica alluvione del 1978 avvenuta in Ticino –, a fenomeni meteorologici curiosi e digressioni scientifiche. Tutto rigoroso e documentato (evidentemente), non di rado con tocchi ironici e spiritosi. I navigatori apprezzano, stimolando i collaboratori di MeteoSvizzera con domande e osservazioni. Come è successo con il recente contributo «Temporali e rinfresco nella notte» del 7 agosto: quale introduzione al tema, ai visitatori appariva un’immagine dai colori vivissimi nella quale un’avvenente ragazza di rosso vestita, in balia del vento e gonna svolazzante, era travolta dalla pioggia scrosciante. Nei post lasciati dai visitatori, qualcuno (naturalmente) non si è lasciato sfuggire il più classico «Mi chiedevo chi fosse la tipa nella foto…» (forse nella speranza che lavorasse a Locarno-Monti?). Altri invece ironizzavano, osservando compiaciuti la «sensibilità» che pure la scienza sa dimostrare rispetto alle forme femminili. Sì, anche gli scienziati sono uomini.

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